È la più importante ed estesa isola delle Eolie ( superfice Kmq. 37 ).
Lipari è una isola vulcanica il cui aspetto attuale è il risultato di innumerevoli eruzioni e lunghissimi periodi di inattività.
E' anche la più popolosa isola dell'arcipelago ed i suoi 10.000 abitanti vivono in diversi centri abitati: Lipari centro, Pianoconte, Canneto, Quattropani, Acquacalda, Porticello, che sono collegati tra loro da una eccellente rete stradale. In particolare il centro storico di Lipari e la zona balneare di Canneto, sono collegati di continuo ( anche di notte nei mesi di alta stagione)
da un servizio bus-navetta molto frequente.
L'attracco principale dell'isola è la città di Lipari con i suoi due porti: quello di Marina Corta per le imbarcazioni turistiche e di dimensioni ridotte e quello di Marina Lunga per le navi e per gli aliscafi.
Fra i monumenti più importanti da ricordare il "Castello" in posizione strategica con le sue poderose mura di cinta, la Cattedrale costruita dai Normanni nel 1080 e rimaneggiata nei secoli seguenti.
Tutta la storia delle Isole Eolie è passata da Lipari la quale oggi dispone di un Museo Archeologico di grandissimo interesse e di eccezionale valore a livello mondiale. La piazzetta di Marina Corta, sorvegliata dalla chiesetta delle Anime del Purgatorio, è il salotto dell'isola con suggestivi bar e ristoranti a due passi dal mare.
Molto caratteristica la processione in costumi religiosi, che si svolge la mattina di Pasqua e che vede incontrarsi i due cortei della Madonna e di Gesù provenienti da due strade diverse.
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Durante la festa del Patrono S. Bartolomeo (24 agosto) Marina Corta si illumina di bellissimi fuochi d'artificio che partono direttamente dal mare.
Alle spalle della piazzetta si estende la città bassa con corso Vittorio Emanuele, passeggio pomeridiano e serale costellato di negozietti e vicoletti caratteristici.
Molto suggestive le Cave di Pomice a Porticello.
In questa bella baia sorgono parecchie fabbriche, ora in disuso tranne l'ultima in fondo (a nord), di estrazione della pietra pomice. Gli scarti della lavorazione hanno formato bianchi pendii di sabbia finissima, che si affacciano direttamente sul mare.
Lo spettacolo è entusiasmante: sul mare di un azzurro chiarissimo e quasi vitreo si protendono ancora le vecchie passerelle che un tempo venivano utilizzate per portare i carichi di pomice direttamente alle navi. Qui uno dei passatempi preferiti dai bagnanti è quello di salire sui pendii e cospargersi il corpo di polvere di pomice per poi tuffarsi nel mare azzurrissimo. Il modo migliore per girare l'isola è quello di possedere un mezzo proprio o noleggiare un' auto o meglio ancora uno scooter.