L'isola di Salina ha una superficie di 26,8 kmq.
Il suo nome deriva da una vecchia pozza d'acqua che un tempo veniva utilizzata per ricavarne del sale. Caratteristici i due edifici vulcanici che nell'antichità le diedero anche il nome " Dydime" la doppia, proprio per la forma molto simile del Monte Fossa delle Felci mt.962 e del Monte dei Porri mt. 860.
L'isola è ricca di una folta vegetazione tipicamente mediterranea.
Di particolare importanza la coltivazione della vite, da cui si ricava la pregiatissima Malvasia, un vino passito dal colore ambrato (le uve vengono cioè lasciati appassire sul vitigno prima di essere colte). Il sapore dolce ed aromatico lo rendono un ottimo vino da dessert, frutto dell'amorevole lavorazione dei terreni e della cura del prodotto tramandata negli da padre in figlio.
Altro frutto tipico dell'isola è la pianta del cappero, esportato in tutto il mondo per assaporire varie pietanze.
Altra curiosa particolarità è quella ammministrativa: l'isola è l'unica nell'arcipelago a non dipendere da Lipari, sono presenti 3 comuni autonomi: Malfa, Leni e Santa Marina Salina.
Due i porti di attracco: Santa Maria Salina e la piccola Rinella dl Leni.
Le spiagge più frequentate sono quella di Santa Marina, di Lingua dove si trova il pittoresco laghetto e la romanticissima spiaggia di Pollara, sovrastata da una impressionante parete bianca semicircolare, ciò che resta dell'interno di un cratere spento.
Il più alto dei due monti di Salina ospita nel cono un bellissimo bosco di felci (la Fossa delle Felci), oggi riserva naturale protetta, raggiungibile attraverso un sentiero. La durata della scalta è di circa 2 h
a piedi, e si parte dal Santuario della Madonna del Terzito a Valdichiesa.
Un altro possibile percorso prevede la partenza da Santa Maria Salina.Per ammirare le bellezze naturali della verde Salina è consigliato noleggiare un' auto o uno scooter; per questi servizi contattate il nostro centro di prenotazioni.